La genesi in simboli, immagini e numeri nei 22 arcani maggiori dei Tarocchi

di Tiziana Etna

STARGATE 2.1-OLISTICAMENTE -Associo inevitabilmente il tema del mese “alla legge della volontà” espressa dalla prima carta degli arcani maggiori dei tarocchi: il Bagatto o Mago, anzi, per essere più corretti alla carta che riporta il numero romano “I” e mi rifaccio al suo intimo significato, di avvio, d’intraprendenza, d’inizio, approfittando cosi di cominciare la trattazione dell’argomento motore della mia ricerca, ovvero gli ARCANI EVOLUTIVI: per crescere, conoscere ed attrarre la vita che desideriamo. Oggi si aggiungono nuove considerazioni ed una nuova domanda sorge spontanea: e se fossero un lascìto di Thot, l’antico astronauta?

Premessa

Questo argomento non è di facile trattazione, o non viene preso sul serio o non viene accolto criticamente, almeno questa è la difficoltà che incontro e penso che sia così per molti operatori motivati che hanno vocato la vita alla conoscenza occulta, non solo nel senso stretto del termine, ma anche andando alla ricerca di verità nascoste in settori impensati e che hanno tentato un pensiero non convenzionale, diventando consapevoli messaggeri della portata degli insegnamenti contenuti negli arcani maggiori, riuscendo ad elevarli a strumento iniziatico. Non è stato facile uscire dalla completa superstizione e dall’ignoranza, tant’è che sono entrambe ancora compagne dell’argomento Tarocchi.

Da una parte l’uso e abuso di chi ha bisogno di risposte esterne, non si pone tante domande, si crede sfortunato, non amato, non meritevole ecc e come un automa cerca di prepararsi al destino, magari con qualche soluzione sentenziata da chi li legge, in cerca di una “divinazione”(azione divina, un miracolo).

Da un’altra parte, escluso qualche folle come me che vuole andare ancora più in profondità, operatori ed anime in cammino hanno compreso che ci sia molto più che un oracolo e li consultano per aprire la mente ed il cuore, alla ricerca di elementi che sfuggono alla vista e alla mente razionale, come strumento di supporto alla ricerca di soluzioni e non più come <soluzione>, con la consapevolezza che siamo i creatori del miracolo che è la nostra vita. Ad ogni modo per la massa anche non necessariamente ignorante “è roba da zingari, per carità, le magie…quelle cose là” e anche in alcuni gruppi social tematici, ad esempio di ufologia, senza approfondire alla vista del termine ” tarocchi” non viene approvata l’argomentazione.

In sintesi chi non si affida alla cartomante per sapere quando buttare la pasta, lo considera un gioco per creduloni, per fortuna c’è chi ha scelto di crescere, di evolvere, di migliorare e li accoglie come strumento evolutivo.

Tuttavia credo sia un campo da esplorare con occhi ancora nuovi.

Peter Kolosimo è il mio mentore, ho studiato i tarocchi leggendo molti libri ma è grazie ai suoi testi e alle sue ricerche che li ho capiti in linea di principio (compresi non ancora, è la mission); e chi ama certe tematiche ben conosce l’interesse di Kolosimo per quella che oggi definiamo paleo-astronautica.

Le carte da gioco hanno qualche centinaio d’anni. La fonte d’ispirazione degli arcani maggiori qualche migliaio… si chiamano tarocchi da quando sono state unite con le carte da gioco formando un mazzo di 78 carte; se togliamo le 56 ludiche ed oracolari, da dove vengono le restanti 22?

E’ su queste ventidue che intendo concentrare l’attenzione.

Quando ho scritto il libro “Arcani Evolutivi conoscere crescere ed attrarre abbondanza con gli arcani maggiori dei tarocchi” era mio desiderio sfatare alcune superstizioni, promuovendo l’auto-consultazione, quella era l’urgenza da comunicare alle “amazzoni” (chiamo amazzoni le amiche ma anche gli amici che accolgo gli arcani evolutivi, il perché è intuibile, e lo lascio tale), il dialogo interiore può essere sostenuto, guidato, ampliato con gli arcani maggiori. Ci tenevo a precisare che mi ero avvicinata alla cartomanzia affascinata dal mistero e le mantiche erano state il mio primo amore, quindi non potevo rinnegarle, nei tarocchi, gli arcani minori che in varie formazioni numerali vanno a costituire le differenti Sibille, mi ero accostata cercando oracoli, tuttavia, a maneggiarle quotidianamente non avevo potuto fare a meno di notare la differenza tra i due tipi di mazzi.

Tante e tante volte ho cambiato idea in merito alla reale funzione degli arcani maggiori, e francamente non so quale sia ed è quello che vorrei scoprire o almeno andarci vicina, ma è necessaria la sinergia tra competenze in campi nuovi d’esplorazione.

Tutto è regolato da leggi ancora incomprensibili al nostro livello evolutivo, eppure, per esperienza sensibile e che in quanto tale è impossibile da raccontare, percepisco nei ventidue arcani maggiori la narrazione umana individuale e collettiva e le esigenze di comunicazione sono cambiate.

Una personale esplorazione delle teorie del paleo contatto, inizialmente senza un collegamento logico o volontario ed un articolo del professor Malanga dal titolo “ Facciamo l’uomo a nostra immagine” seguito dalla fortuna di un confronto diretto sul tema, mi hanno aperta a nuove considerazioni che mi piacerebbe ampliare ma che pongono la questione su un piano ancor più universale.

Dal singolo simbolo alla visione d’insieme

Li chiamo Arcani, perché mi riferisco ai soli 22 maggiori- Evolutivi perché aiutano ad evolvere, anche se sto cominciando a pensare che possano contenere preziose informazioni sulla genesi

Se cerchiamo le origini dei tarocchi arriviamo a quando è stato composto il mazzo di 78 carte, cercando la fonte che ha ispirato i ventidue arcani maggiori, la teoria più accreditata è che derivino dal dio Thot, ora se Thot era un alieno, magari di quelli che hanno lasciato la terra con Enki 5000 anni fa e come tutti sappiamo essere la divinità collegata alla conoscenza, non potrebbe aver lasciato in forma d’immagine un sapere che abbiamo distorto?

Chi ha comprato un mazzo di tarocchi ha sicuramente provato a farli andando diretto al significato, in genere scritto su un libretto di istruzioni di corredo. E’ un gioco, certo.

Premesso che tutto è correlato e i quattro semi degli arcani minori si riferiscono ad un aspetto della nostra vita ed i valori numerali ad una particolare frequenza, escludiamo dalla nostra considerazione il gioco delle carte però, almeno per il momento, perché riflettendo parlano di re, regine, territori, possedimenti, guerre e vittorie..vicende umane insomma e meritano adeguata considerazione, ma ora concentriamoci solo sui ventidue arcani maggiori, perché abbiamo detto che hanno un’origine molto più antica e aggiungo sconosciuta e probabilmente si tratta della giusta intuizione di un genio rinascimentale che unendoli al gioco di carte li ha resi profetici, magari l’autore del mazzo originario che Jodorswky sostiene di possedere e poi perché abbiamo dedicato molto impegno a sviscerare i singoli simboli da ogni singola carta che ne abbiamo perso la visione d’insieme.

DISPOSIZIONE CIRCOLARE

Disposizione circolare

Quando un libro scritto da Peter Kolosimo mi ha spiegato la disposizione circolare di Postel, collocando il Matto (legge del Caos) all’inizio e alla fine del ciclo, ho subito posto gli arcani in cerchio ed ho visto il racconto d’insieme che narra la storia dell’uomo che inizia o re-inizia con il Mago, nella figura: un artigiano che crea con gli elementi. Disposti tutti e ventidue, ecco la storia dell’essere umano, quella essenziale, sottoposta a leggi universali, le stesse, indipendentemente dalla razza, il sesso, l’epoca, la condizione sociale ecc. La dinamica d’insieme, vista globalmente riporta elementi pagani, cristiani, astrologici…una miscelanza di informazioni che andrebbero riordinate senza dogma o superstizione.

Il Mago è il principio maschile, lo sperma che concepisce, l’inizio di qualcosa, seguirà la Papessa passiva incubatrice della vita e già divinità, rafforzata dall’Imperatrice che è colei che genera, si dovrà arrivare al quinto arcano per avere l’equivalente maschile Il Papa e via così, insegnando prove, attese, cicli, scelte, ritmi, limiti, ecc.

Abbiamo attribuito agli arcani maggiori dei tarocchi un significato oracolare, hanno assunto significati funzionali e ci rispondono attraverso la divinazione. Poi abbiamo superato l’ ermetico, pensando almeno parte dell’umanità pronta ad accedere ad altre conoscenze, ora la mia domanda è: non è possibile che sia solo il primo livello di superficie e li stiamo sottovalutando o non considerando per una comprensione più ampia?

Nella disposizione circolare il Mago rappresenta la Legge della Volontà

Per attrarre questa carta suggerisce di chiudere gli occhi, respirare profondamente e visualizzarsi nel momento che iniziamo qualsiasi cosa ci stia a cuore, suggerisce gratitudine all’opportunità di essere la sorgente delle buone idee, favorisce ed invita a comunicare. Ogni arcano per l’evolutiva ha un aforisma, una massima che può guidare si chiama “ Chiave Evolutiva” . La chiave evolutiva della carta del Mago è il mio concetto di volontà e dice : “E’ Mago costruttore della propria vita colui che usa il pensiero per creare, l’intelligenza per trovare soluzioni, la ragione per comprendere, le parole per comunicare con gli altri. Coltiva l’intelletto e si muove sotto la spinta di una volontà superiore. Non aspetta che le cose accadono, le anticipa ed avvia progettando motivato il suo futuro. Ricordare che la sua stessa umanità è una inevitabile simbiosi tra corpo ed ambiente, poiché il rapporto uomo-natura sta a quello materia-spirito”.

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  1. GRAZIEEE

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